Utilizzo del trasponder come marcatura permanente per la fauna selvatica
Abstract
Il trasponder è un sistema di identificazione miniaturizzato (2 x 10 mm), in grado di comunicare mediante onde a bassa frequenza con un lettore che identifica il codice alfanumerico identificativo. Due modelli di trasponder (Destron Idi e Datamars/Bayer), impiantati sottocute in regione scapolare durante narcosi, sono stato testati dal settembre1990 all’agosto 1997 sulla fauna del Parco Nazionale d’Abruzzo, per verificare il loro utilizzo come metodo di identificazione elettronico di base sul lungo periodo. Il test è stato condotto sia su animali catturati in natura sia mantenutiin cattività, appartenenti ad 8 specie (n=105: 58 Camosci d'Abruzzo Rupicapra pyrenaica ornata, 16 Orsi di cui 13 marsicani Ursus arctos marsicanus e 3 bruni Ursus arctos, 12 Lupi Canis lupus, 7 Cervi Cervus elaphus, 6 Caprioli Capreolus capreolus, 5 Linci Linx linx ed 1 Gatto selvatico Felis silvestris). Abbiamo verificato il funzionamento del sistema prima e dopo l’impianto (n=212), e durante le ricatture (n=228) di 54 soggetti. In nessun caso si è riscontrato segnidi infiammazione ai tessuti o migrazione dei due tipi di trasponder, anche durante i successivi controlli e le necroscopie degli animali ritrovati morti, ed è sempre stato possibile rilevare il codice. E’ stato sempre possibile leggere il codice del trasponder per un tempo massimo di almeno 6.2 anni. Il codice identificativo può essere però decodificato dal lettore solo ad una distanza di pochi centimetri. Quindi, per i normali programmi di gestione faunistica deve essere associato ad un altro sistema di marcatura visibile a distanza. Dalla nostra esperienza riteniamo che il trasponder possa costituire un valido supporto identificativo sul lungo periodo in caso di perdita o deterioramento della normale marcatura di un soggetto, o possa venir usato per identificare le specie difficili da marcare.
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